martedì 10 novembre 2009

Rocca Possente 2


Rocca Possente 2
Inserito originariamente da Gojame
Rocca Possente di Stellata (Bondeno FE), ottobre 2009. Hasselblad 500 C/M + Distagon 50mm f. 4 + Ilford FP4 - Epson Photo 4490.

Fiume Po


Fiume Po
Inserito originariamente da Gojame
Il fiume Po da Stellata di Bondeno (FE) con il campanile di Ficarolo sullo sfondo.
P.S. Il campanile è davvero storto.
Hasselblad 500 C/M + Planar 80mm f. 2,8 + Kodak Portra VC 160 - Epson Photo 4490.

lunedì 9 novembre 2009

Rocca Possente


Rocca Possente
Inserito originariamente da Gojame
Rocca Possente di Stellata (Bondeno FE), ottobre 2009. Hasselblad 500 C/M + Distagon 50mm f. 4 + Kodak Portra VC 160 - Epson Photo 4490.

Nicolò II d´Este, che nel 1385 fece costruire in Ferrara il Castello estense di San Michele, munì anche Stellata facendo costruire una nuova rocca detta Rocca possente, sul luogo della precedente, nel 1362.

Per la Rocca anteriore al 1362 ci soccorre una notizia riportata dal Cittadella, da lui desunta nel secolo scorso da un registro dell´archivio municipale: "Vi ha memoria che nel 1339, temendosi che una flotta veneta scendesse per Po verso il milanese, Roccapossente venne fornita di palanca attraverso i terragli da gratticci e palafitte ai bastioni, con beltresche e con bombordiere nei torrazzi, e con bomborde a difesa del ponte d'ingresso, sulla cui torre si pose una campana, ed aggiungendo sul fiume burchielli, ganzaroli e barbotte."

Stellata e Ficarolo, che costituiscono il primo sbarramento lungo il confine da eventuali attacchi provenienti dall´interno della pianura, cioè dal milanese, dovevano difendere soprattutto la diramazione del Po.

Bisognava impedire che navi nemiche provenienti da Venezia dopo aver risalito il Po Grande potessero imboccare il Po di Ferrara, raggiungere la città ed accerchiarla.

Questa manovra viene eroicamente sventata nel 1482, in una delle fasi più delicate della guerra con Venezia, quando il forte di Ficarolo dopo più di cinquanta giorni di assedio è caduto ed il generale veneziano Sanseverino e l´ammiraglio Moro hanno appostato sotto la Rocca di Stellata un poderoso esercito, e numerose galee.

La Resistenza di Stellata consente l´arrivo dell´esercito ferrarase e dei suoi alleati, capeggiato da Federico da Montefeltro, duca di Urbino, comandante della lega costituitasi per difendere Ferrara, che riesce a rovesciare le sorti della guerra.

Ancora nel 1509 Stellata riesce ad agganciare delle schire venete, impedendo loro di raggiungere Polesella, dove si svolge la battaglia decisiva, vinta dai Ferraresi: solo nel dicembre del 1510 i veneziani riusciranno ad occupare la Rocca.

Appare evidente leggendo le pagine della storia di Ferrara del Frizzi che la Rocca doveva essere munita di ulteriori difese, che venivano rinforzate in occasione di eventi bellici sia nel Po che attorno all'edificio e lungo gli argini.

Il passaggio del fiume era poi regolato da un passacatena, che secondo i casi impediva o permetteva il passaggio delle navi.
La rocca faceva parte quindi di un'organizzazione difensiva più ampia e complessa, strettamente correlata a quella di Ficarolo.

Notizia di una nuova edificazione è riferita nell´anno 1557, per volontà del Duca Ercole II d´Este assieme al figlio Alfonso, nel timore che gli Spagnoli in guerra con i Francesi dopo la vittorio di S. Quintino potessero invadere anche il territorio estense.

Un'altra distruzione sembra sia avvenuta nel 1587; "Alfonso II, quasi alla fine del suo regno, ne decretò l'abbatimento, col puerile intento di eleminare un richiamo per i suoi nemici".

Non è chiaro come debba essere interpretata questa notizia , di cui non è riferita la fonte;la storia delle edificazioni e delle distruzioni della Rocca di Stellata appare piuttosto complessa.

Dopo la devoluzione del ducato estense allo stato pontificio, nel 1598 i papi continuarono a prestar attenzione a Stellata, in quanto oggettivamente era un sito strategico importante.

Urbano VIII fece eseguire opere fortificatorie nel 1629.

Nel 1708 gli Austriaci, durante la guerra di successione, conquistarono Stellata e nei patti con il Legato pontificio vincolarono la cessione del territorio alla demolizione dei bastioni, che fu condotta a termine il primo novembre dello stesso anno, mentre la Rocca, che non costituiva più alcun pericolo, non fu toccata.

La Rocca attuale, che il recente restauro ha restituito alla sua facies originaria, conservando nel contempo leggibile l'aspetto che ha assunto nel corso del XVII secolo, presenta una pianta a stella a quattro punte inseribile in un quadrato.

Denuncia chiaramente di appartenere a quella fase dell´architettura militare denominata "di transizione", che fra il 1500 e il 1570 segna il passaggio dall´uso delle armi tradizionali all´introduzione dell´artiglieria da fuoco.

domenica 8 novembre 2009

Fiori


Fiori
Inserito originariamente da Gojame
Fiori al Doss Pelà, Andalo (TN) 13/07/2009. Hasselblad 500 C/M + Planar 80mm f. 2,8 + Fuji Provia 100F RDPIII - Epson Photo 4490.